5 fattori da considerare quando acquisti un condizionatore
Quando si acquista un condizionatore è importante valutare con attenzione diversi aspetti, che vanno dalle performance energetiche all’impatto estetico, dalla tecnologia inverter oppure on/off alla possibilità di riscaldare, deumidificare e rinnovare l’aria. Il mercato, rispetto a 10 anni fa, ha compiuto passi da gigante e i modelli oggi in commercio offrono prestazioni e funzionalità prima impensabili. A chi fosse in procinto di comprare un condizionatore nuovo o un impianto completo caldo/freddo per sostituire il sistema attualmente in uso, vogliamo dare alcuni consigli pratici per orientarsi in modo facile e veloce.
Ecco cosa tenere a mente per non commettere errori.
1. Raffrescamento o pompa di calore?
Innanzitutto domandatevi se sia il caso di installare un semplice condizionatore o una pompa di calore. Nell’ipotesi A, avrete solo aria fredda, mentre nell’ipotesi B potrete raffrescare l’ambiente durante l’estate e riscaldarlo durante l’inverno. Queste due grandi famiglie – condizionatori e pompe di calore – si suddividono poi in numerose sottocategorie, andando a coprire qualsiasi tipo di esigenza e budget.
2. Classe energetica
Negli ultimi anni la classe energetica è diventata una specie di mantra. Questo è spiegato dal fatto che a tutti gli effetti la differenza tra un modello di classe A e un modello di classe E o peggio è davvero abissale. Ricordiamo che la classe più alta è la A+++ (massima efficienza energetica) mentre la più bassa è la G (minima efficienza energetica). Inutile ribadire quanto la classe energetica incida sui costi di utilizzo, soprattutto nel lungo periodo (v. punto 5).
3. Impatto estetico
I condizionatori cosiddetti canalizzati rappresentano il punto di arrivo in termini di impatto estetico, nel senso che dopo i lavori di installazione non rimangono altro che i bocchettoni da cui esce l’aria. Questo sistema ha però un costo maggiore e impone interventi invasivi da non sottovalutare. Una valida alternativa sono i ventilconvettori (o fan coil unit), con un design accattivante e una maggior facilità di installazione.
4. Tecnologia inverter VS tecnologia on/off
A funzionalità tutto sommato trascurabili (attivazione a distanza, controllo a step delle alette, ecc), se ne aggiungono altre di grande interesse. Tra le tante la tecnologia a inverter: più evoluta rispetto alla tecnologia on/off, si distingue per la capacità di mantenere la temperatura costante una volta raggiunto il valore impostato. Questo permette un notevole risparmio di energia e una migliore qualità della climatizzazione domestica.
5. Costi di acquisto (…e di consumo!)
Il sistema migliore per risparmiare, spesso e volentieri, non è quello di acquistare il prodotto più conveniente, ma il prodotto più conveniente nel lungo periodo. Quando scegliete il condizionatore, informatevi bene sulle prestazioni energetiche e chiedete all’installatore di calcolare (almeno a grandi linee) il consumo annuo in termini di Kw/h. Vi accorgerete che condizionatori che costano anche 500-1.000 euro in più vi assicurano un risparmio tale da permettervi di recuperare l’investimento nel giro di qualche anno. Provare per credere!
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