Tariffa D1 sui climatizzatori, detrazioni fiscali per l’acquisto, consumi energetici ridotti… i vantaggi dei climatizzatori a risparmio energetico sono consistenti. Le aziende produttrici, tuttavia, aggiungono ai loro modelli funzionalità molte volte superflue, finendo per confonderci le idee su quelli che sono i veri vantaggi per il nostro portafoglio e per l’ambiente in cui viviamo. Il mercato, del resto, è fatto così e spinge i grandi marchi a un continuo rilancio della posta in gioco.
Da parte nostra, quello che possiamo fare è rimanere sempre informati sulle ultime novità, imparando a distinguere i dettagli dagli aspetti che fanno la differenza nel lungo termine e garantiscono un risparmio concreto. Per noi che lavoriamo nel settore da oltre 20 anni è facile individuare questi aspetti e crediamo sia giusto condividerli con le persone che ci seguono, in modo da aiutare anche i meno esperti nella scelta del prodotto migliore. Vediamo quindi la lista dei (veri) vantaggi di un climatizzatore a risparmio energetico e cominciamo dal primo: il doppio sistema caldo/freddo.
Vantaggio nr. 1: doppio sistema caldo/freddo
Uno dei veri vantaggi dei climatizzatori a risparmio energetico di ultima generazione è la doppia operatività, intesa come capacità di erogare sia aria fredda per il raffrescamento, sia aria calda per il riscaldamento. Proprio così. In questa categoria rientrano fra gli altri i climatizzatori Mitsubishi, il che rende il loro acquisto ancora più conveniente nella misura in cui gli split vengono affiancati al sistema di riscaldamento tradizionale, solitamente più oneroso.
Vantaggio nr. 2: tariffa D1 sperimentale
Strettamente correlato al primo vantaggio è la nuova tariffa sperimentale D1 proposta dall’Enel. Vi può aderire chi utilizza per il riscaldamento e raffrescamento della casa la sola pompa di calore, e cioè un climatizzatore con doppio sistema caldo/freddo. Questa condizione permette di accedere a un prezzo dell’energia ridotto. Per approfondimenti in proposito v. pag. Enel.
Vantaggio nr. 3: detrazioni fiscali per l’acquisto
La detrazione fiscale per l’acquisto di un condizionatore a risparmio energetico rappresenta il terzo importante vantaggio di questi prodotti. Parliamo di una detrazione Irpef del 40% (l’anno scorso, 2014, era del 50%), soglia che sale al 65% se viene sostituito l’intero impianto di riscaldamento. L’importo massimo detraibile è di 30.000 euro. Requisito fondamentale è quello di ottenere dall’installatore una dichiarazione di conformità dell’impianto al conseguimento del risparmio energetico.
Vantaggio nr. 4: consumi energetici ridotti
Ultimo dei grandi vantaggi è il consumo energetico ridotto. A questo argomento abbiamo voluto dedicare un articolo dal titolo eloquente: Il consumo energetico annuo di un condizionatore. Il calcolo esatto è molto complesso e difficile, ma un dato è certo: nei modelli di classe A+++ (e i Mitsubishi Electric sono tutti doppia o tripla A) il consumo è ridotto al minimo, per cui è indispensabile orientare la scelta verso un prodotto che, pur costando qualche centinaio di euro in più, assicura un risparmio notevole nel lungo periodo.
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